Cod. 8949 - 7r

24.04.1568
Signatur: 
Cod. 8949
Folio: 
7r

Zuordnung:

Sprache:

Erwähnte Personen

Titel Funktion Identifizierung Erwähnungen insgesamt
Kapitän der Scuola Grande di San Giovanni Evangelista in Venedig Unidentifiziert
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Transkript

Di Venezia gli 24 detto
Uno Padre Cumino Capitano della scuola di San Giovanni, conosciuto famoso per cacciar spiriti sotto questo colore, presa amicitia in una casa d’una gentildonna, per liberarli una fantesca, in luoco di scongiurarla usó seco carnalmente, ne contento di questa, fece il medesimo con due altre, et passando più oltre il suo desiderio ricercò l’una di esse che havendo caro l’amor suo gli facesse haver la padrona, la qual è una bellissima giovane, la fante risposto, che non sapeva come farlo, lui soggionse che gridasse Ne anco Madama non n’è senza. Il che esseguendo corse la patrona, et sentendo tali parole, giudico haver spirito adosso, il che essendosi confirmato da prete lo pregò che operasse di liberarla, il quale presa l’occasione, disse Madonna, hoggi vi sono alquanto stanco ma ritornarò domani et liberandovi con l’aiutto d’Iddio. Tornato il dí seguente la chiuse in una camera, dicendo di voler far la scongiuratione per discoprir il spirito et cominció a toccargli il capo et indi passando più oltre, s’accese di parvenire al desiato fine, alche dando principio, la donna come giovane et forse bramosa di ció per haver il marito paralitico non solo acconsenti, ma pregò il prete che non l’habbandonasse fin che havesse spirito et se ne innamorò talmente che lo volle sempre in casa in modo che gli fratelli del marito n’ebbero notizia et percio commisero al prete che si astenesse di andar in quella casa, perché il male era penetrato sino all’osso non curò tal prohibitione, anzi continuò fino al lunedì prossimo passato di Pasqua che celebrando la messa li sopraggiunse un servo della patrona, il quale d’ordine di quella li diede un scuto, accio che comprato malvagia et perfettioni andasse quella mattina a desinar seco, il che egli essequí volontieri, ma gli fece il mal pio precio havutone nova li sudetto fratelli, armati di bastoni, l’andarono a trovar a tavola et lo percossero in modo che lo trassero per porto alla riva della casa et lo posero in barca per condurlo ad affogar; et fra tanto la patrona gridava che facevano male ad offenderlo perche era innocente et gli barcaioli temevano di essere puniti se lo conducevano ad affogar cautamente aiutorno il prete, si che gittatosi in acqua salvosi dalli genitlhuomini ma cosi mal trattato che sia miracolo se viveva et l’hostie consecrate per far incantesimo l’hanno di già privato della mansione et vivendo si perderà a più severo castigo conforme a li meriti suoi.